sabato 29 dicembre 2012

Pubblicità ingannevoli


Ricevo e giro dalla newsletter di "Il Fatto Alimentare"

Pubblicità e bugie: un binomio davvero irresistibile. Le censure diminuiscono ma le bugie aumentano e sono fuori controllo

Il bilancio annuale delle pubblicità di prodotti alimentari scorrette e ingannevoli è decisamente negativo e non ci sono segnali che lasciano intravedere inversioni di rotta. Anche nel 2013 decine di aziende  presenteranno spot e messaggi per raccontare storie inverosimili e palesi bugie, sicure di concludere tranquillamente l'intera campagna senza incontrare ostacoli.

Cominciamo la rassegna con il gruppetto dei "pentiti eccellenti", composto da aziende come Ferrero, Barilla e Coca Cola che, dopo essere state oggetto di lettere e censure da parte dei vari organi di controllo, hanno promesso di non raccontare più storie ambigue e ingannevoli.

Ferrero è stata bacchettata per lo spot di Tata Lucia che non sarà più presentata come un’esperta di educazione familiare e, alla luce del nuovo ruolo,  non consiglia più di fare colazione con Nutella tutti i giorni, ma solo saltuariamente .
Barilla non potrà più mandare in onda lo spot dei Flauti dove la bambina dice al suo amichetto che preferisce questa merendina “perché è sana”.
Coca Cola è stata colta in fallo perché in uno spot dove recita il cuoco Simone Rugiati, invita a la famiglia riunita a tavola a pasteggiare bevendo la famosa bibita zuccherata. La multinazionale delle bollicine ha promesso che non lo farà più, ma in realtà lo spot tv viene proposto regolarmente sul sito web. 
Altre censure eccellenti riguardano la pubblicità dell'acqua minerale Sant'Anna Fonti di Vinadio che, secondo la pubblicità, utilizzerebbe bottiglie di plastica ecologica in grado di risparmiare petrolio e di ridurre le emissioni di anidride carbonica. In realtà, secondo l'Antitrust, su 600 milioni di bottiglie vendute nel 2010 solo lo 0,2% è stato imbottigliato con il nuovo materiale.

Questi casi rappresentano solo la punta dell'iceberg. Ci sono messaggi pubblicati sui siti internet  o a tutta pagina sui quotidiani non sfiorati dai provvedimenti, come quello in cui Gianluca Mech dove propone la sua Dieta Tisanoreica, lasciando intendere che i prodotti con questo marchio siano adatti a tutta la famiglia, compresi i bambini. C’è un integratore a base di resveratrolo che continua a farsi pubblicità sui giornali, nonostante il mondo scientifico abbia dimostrato l’inefficacia del principio attivo.  
Vogliamo parlare anche di Kilokal Armonia? Il nuovissimo integratore dalle proprietà dimagranti e miracolose è proposto dalla società PoolPharma, che in passato ha collezionato almeno quattro censure per messaggi simili a quello attuale. Purtroppo la tracotanza dei pubblicitari non conosce limiti e i messaggi indecenti e ingannevoli, frutto di attente strategie di marketing, sono all’ordine del giorno e continueranno, a dispetto delle norme europee e italiane. Perché stupirsi? Sono davvero poche le possibilità di essere intercettati e diventare oggetto di  provvedimenti e sanzioni, peraltro irrisorie.  
In Inghilterra l'Asa (Advertising Standards Authority) pubblica ogni settimana 30-40 sentenze e pareri su messaggi pubblicitari ritenuti ingannevoli o scorretti. In Italia ci vogliono sei mesi per raggiungere un numero equivalente di sentenze e di pareri. Per il settore alimentare la situazione è ancora più critica perché le sentenze e le decisioni sono una decina l’anno.

Roberto La Pira

mercoledì 26 dicembre 2012

Avere il diabete a Natale


Avere il diabete e dover affrontare i pranzi e le cene delle feste natalizie, ricche di dolci ed in generale di porzioni abbondanti ed elaborate, non è un’impresa facile. Con un po di pianificazione però si può tenere sotto controllo la glicemia senza per questo sentirsi diversi o malati anche in giorni di festa. Di certo un grande aiuto va richiesto a familiari ed amici affinché non pronuncino le solite fatidiche ed insopportabile frasi del tipo: ”vabbè ma per una volta che sarà mai!” E’ anzi buona norma che chi invita a pranzo o a cena un diabetico, così come farebbe con una persona affetta da celiachia, si prenda la briga di studiare un menù ad hoc. Qualche consiglio pratico?

La gestione del diabete spetta soprattutto però alla capacità del paziente stesso. Ecco un breve promemoria, 10 regole d’oro per affrontare le feste con il diabete:
  1. Prima di recarsi ad una festa è meglio fare un sano spuntino, in modo da non arrivare davanti ad una tavola imbandita e “pericolosa” troppo affamati;
  2. domandare prima il menù per regolarsi e prepararsi mentalmente alla scelta dei cibi più sani;
  3. optare per piccole porzioni;
  4. evitare le bevande gassate e caloriche, oltre che gli alcolici;
  5. evitare chiaramente tutti quegli alimenti ricchi di grasso, zuccheri e condimenti eccessivi e non abusare di carboidrati;
  6. evitare la frutta secca, magari da stuzzicare durante la tombolata;
  7. fare una passeggiata dopo i pasti
  8. nei giorni non festivi, cercare di tornare alla solita alimentazione
  9. Importante poi in questo periodo in cui volendo o meno, si eccede rispetto alla solita dieta, controllare spesso la glicemia (ovvero i livelli di glucosio nel sangue);
  10. tenere sempre pronti i farmaci o l’insulina, a portata di mano insieme al numero di telefono per le emergenze.

Una particolare attenzione però va posta anche nei confronti dell’utilizzo dei medicinali, che vanno usati per gestire al meglio il diabete e non per ovviare e compensare stili di vita errati ed abbuffate di dolci. Si rischia l’ipoglicemia.

Insomma gestire il diabete durante le feste natalizie significa avere i soliti accorgimenti per passare in salute le feste natalizie, validi per tutti, più seguire le norme che il diabetologo ha suggerito specificatamente al paziente. Esistono inoltre numerosi menù e ricette che vadano bene per tutti.

Fonte: Medicinalive.com