venerdì 25 novembre 2011

Sarcopenia, parte la campagna “Più forza nella vita”


Perdita della massa muscolare
La sarcopenia è la perdita di massa muscolare dell’essere umano man mano che gli anni passano e la vecchiaia aumenta. In tale contesto parte in questi giorni

 “Più forza nella vita”

una campagna specifica volta a combattere questa particolare patologia.

Esperti nutrizionisti  (tra cui la sottoscritta Dr.ssa Monica Razzi) misureranno la massa muscolare degli ultrasessantenni e forniranno dei consigli utili per favorirne una vita il più possibile attiva ed indipendente.

Questa “manifestazione” toccherà nelle prossime settimane oltre 200 farmacie italiane. Punta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di contrastare in maniera adeguata ed attiva la perdita di massa muscolare, al fine di rallentarla in modo sensibile dando modo all’anziano di poter vivere una terza e tà in buona salute ed in movimento. Nel corso dell’incontro con il nutrizionista verranno suggeriti consigli riguardanti una alimentazione bilanciata e completa che preveda, ove ve ne sia bisogno, anche l’uso di integratori.

A tutto ciò ovviamente dovrà essere unita una adeguata attività fisica. Non dobbiamo dimenticare che la sarcopenia è una sindrome (correlata all’età, n.d.r.) caratterizzata dalla perdita progressiva e generalizzata della massa muscolare e della forza fisica. Uno stato che inizia a manifestarsi già intorno ai 40anni è che è stimato abbia colpito almeno 5 milioni di persone nel nostro paese. Studi statistici in materia dimostrano come almeno l’80% degli italiani non conosca il disturbo, anche se ben il 98% vorrebbe conoscere dei metodi o ottenere consigli che, una volta messi in atto, siano in grado di ottimizzare le “performance fisiche” e diano modo di recuperare della forza.

Uno studio condotto dal Centro di Medicina dell’Invecchiamento dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma su oltre 500 italiani over 60 in 8 città: ha evidenziato come i primi sintomi di tale sindrome siano un senso di affaticamento nel salire le scale e difficoltà nel portare la spesa. Spiega il dott. Francesco Landi, coordinatore della ricerca:
"La perdita di massa ed efficienza muscolare è un problema molto sentito dalla maggioranza delle persone che abbiamo intervistato. Perché questo si traduce nella difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane. La sarcopenia, infatti, è la principale causa di invalidità e debolezza nell’anziano."
 Dieta bilanciata e movimento fisico sono le armi migliori per combatterla. Testimonal di eccezione, Yuri Chechi.

martedì 22 novembre 2011

Il peso eccessivo e consumo di droghe

Un'indagine condotta in Italia rivela che fra gli studenti delle scuole superiori con disturbi alimentari il consumo di sostanze illegali è decisamente maggiore rispetto ai coetanei di peso normale. Il consumo eccessivo di cibo nei soggetti obesi è infatti caratterizzato da una perdita di controllo simile al comportamento compulsivo osservato nei consumatori di droghe illegali e negli alcolisti.


Un'indagine condotta su oltre 33.000 studenti italiani delle scuole superiori rivela che gli adolescenti con un peso che si discosta dalla norma, sia sovrappeso sia sottopeso, consumano dal 20 al 40 per cento più droghe illegali rispetto ai loro coetanei di peso normale. Lo studio, 
pubblicato sulla rivista “plosONE” (...) "In particolare, considerando l'uso frequente (10 o più volte negli ultimi 30 giorni), per la cocaina si osserva una percentuale d'uso nei normopeso dello 0.3% e nei sovrappeso dello 0.6%; per l'eroina e per gli allucinogeni i valori sono rispettivamente 0.3% - 0.7%; per gli stimolanti, normopeso 0.4% - obesi 0.7%; per i tranquillanti, normopeso 0.6% - sovrappeso 1.2%. Se invece consideriamo globalmente gli adolescenti con un peso che si discosta dalla norma (sovrappeso e sottopeso), il maggiore consumo di stupefacenti è del 20-40%". Il divario non vale per la cannabis, che vede anzi una leggera prevalenza tra i normopeso con il 2.4% contro il 2.1% dei sovrappeso."  Anche per altri comportamenti a rischio come il fumo di sigaretta e il binge drinking (cinque o più bevute nella stessa occasione) si segnala una preponderanza fra gli adolescenti sovrappeso. "Per le ubriacature abbiamo rilevato una frequenza tra i normopeso del 14% e tra i sovrappeso del 17%. Per i fumatori la percentuale tra i normopeso è del 26.6% mentre tra i sovrappeso del 30.5%".

L'ipotesi da cui sono partiti i ricercatori per condurre questo studio è che l'obesità implichi dipendenza da cibo, così come si verifica nell'abuso di altre sostanze. Anche il consumo eccessivo di cibo nei soggetti obesi è caratterizzato infatti da una perdita di controllo simile al comportamento compulsivo osservato nei consumatori di droghe illegali e negli alcolisti. Un'ulteriore analisi ha mostrato che il rapporto tra questi due fattori è in buona parte mediato da fattori psicosociali come livello di istruzione, autostima, rapporto con i genitori, e amicizie.

Gli adolescenti sono un target importante di indagine e di prevenzione in questo settore. In primo luogo, perché il peso e l’abitudine a mangiare in modo anomalo acquisiti nei primi anni di vita vengono con elevata probabilità mantenuti nell'età adulta: circa un terzo (dal 26 al 41 per cento) dei bambini età prescolare, la metà (dal 42 al 63 per cento) dei bambini in età scolare, e 
FINO AL 70% DEGLI ADOLESCENTI OBESI DIVENTANO INFATTI ADULTI OBESI
In secondo luogo, la comparsa precoce di obesità comporta la prolungata esposizione ai fattori di rischio che sono correlati a tale condizione. In terzo luogo, la tossicodipendenza inizia a questa età e gli adolescneti sono anche estremamente sensibili alle influenze psicosociali.

Le radici sociali del problema
I ricercatori sottolineano come, (...) Va sempre tenuto a mente che gli atteggiamenti alimentari e l’immagine di sé dipendono fortemente dal retroterra culturale e dalla pressione sociale. I disturbi alimentari e la tossicodipendenza possono indicare una bassa autostima, modulata almeno in parte dall'interazione con i coetanei e genitori.[1]


Fonte: [1] Le Scienze 


Colgo l'occasione per ricordare che stanno partendo di nuovo i Corsi di Educazione Alimentare del Progetto Educ.Ali.